Cosa sono le power skills?

Il PMI definisce le power skills, comunemente note come “competenze trasversali” o “abilità interpersonali” o anche “soft skills”, come capacità e comportamenti che facilitano il lavoro con gli altri e aiutano i professionisti del progetto ad avere successo sul posto di lavoro.

Chiamare queste abilità e comportamenti power skills aiuta a chiarire il valore che esse apportano ai professionisti del progetto, ai team e alle organizzazioni. Con questo nuovo obiettivo, le  power skills diventano fondamentali nella “cassetta degli attrezzi” di qualsiasi professionista.

Quando le abilità trasversali diventano una priorità organizzativa, comunicata chiaramente dalla leadership e supportata da programmi di sviluppo professionale e valutazioni individuali e di team, le organizzazioni possono ottenere una performance migliore nei progetti.

Da diversi anni,  il Project Management Institute sostiene l’importanza delle power skills. Basti pensare che già nel rapporto Pulse of the Profession® 2020, pubblicato a fine 2019, si era intuita una tendenza che ormai sta diventando una certezza: e cioè che in futuro (ormai di fatto presente), l’intelligenza artificiale farà molto del lavoro di gestione e di rendicontazione. Per questo è e sarà importante per i project manager investire nelle proprie capacità di leadership e nelle altre competenze personali, perché la necessità di tali abilità non verrà mai meno.

La relazione tra power skills e successo del progetto

Il rapporto Pulse of the Profession®  2023, quattordicesimo della serie, pubblicato a novembre 2022 dal PMI, si propone di esplorare le connessioni tra le abilità trasversali e il successo dei progetti. I risultati sono sorprendenti: il 92% dei partecipanti riconosce che le abilità trasversali li aiutano a lavorare in modo più efficace. nello specifico, 9 intervistati su 10 dell’Annual PMI Global Survey sul Project Management concordano sul fatto che le power skills li aiutino a lavorare in modo più intelligente, mentre otto su 10 concordano anche sul fatto che la loro organizzazione attribuisce valore a tutti i dipendenti che possiedono power skills. In termini di importanza, la comunicazione, il problem solving, la leadership collaborativa e il pensiero strategico si collocano al primo posto nel campione globale, indipendentemente da zona geografica, settore, anni di esperienza, livello di leadership nella gestione del progetto o possesso della certificazione PMP®, e a prescindere anche dall’approccio alla gestione del progetto adottato.

Per capire cosa guida la consegna del valore e il successo del progetto, il PMI ha analizzato i dati di quasi 3.500 professionisti di progetto che hanno risposto all’ Annual PMI Global Survey sul Project Management. Come principali fattori di successo del progetto sono emerse la maturità della gestione della realizzazione dei benefici (BRM), l’agilità organizzativa e la maturità di project management.

La gestione della realizzazione dei benefici (BRM) è un insieme di processi e pratiche per identificare i benefici e allinearli con la strategia formale, assicurando che i benefici siano realizzati man mano che l’implementazione del progetto procede e arriva al termine e confermando che i benefici sono sostenibili – e sostenuti – dopo che l’implementazione del progetto è stata completata.
La maturità di project management è la misura in cui l’organizzazione utilizza costantemente la metodologia formale, allinea i progetti/programmi con la strategia organizzativa, tiene traccia dei benefici e si concentra sul miglioramento continuo.
L’agilità organizzativa è la capacità di adattarsi rapidamente in risposta ai cambiamenti del mercato o ad altri fattori esterni. L’agilità organizzativa include l’utilizzo di tutti gli approcci di realizzazione dei progetti: tradizionale, agile e ibrido.
Queste definizioni sono state fornite agli intervistati nell’Annual PMI Global Survey sul Project Management.

La ricerca del PMI collega questi fattori chiave alle power skills e mostra che gli stessi sono significativamente più prevalenti nelle organizzazioni che danno priorità alle power skills.

Gli investimenti sprecati a causa delle scarse prestazioni del progetto sono del 4,8% per le organizzazioni che attribuiscono un’alta priorità alle competenze trasversali, mentre sono quasi il doppio (8,8%) per quelle che attribuiscono una priorità bassa alle stesse. La media globale degli investimenti sprecati a causa della scarsa performance del progetto è del 5,2%.

Le organizzazioni devono dunque riconoscere l’importanza delle abilità trasversali e integrarle nella loro cultura aziendale. Investire nella formazione e nello sviluppo delle abilità trasversali dei professionisti dei progetti porterà a un miglioramento delle prestazioni complessive e al raggiungimento di risultati di valore.

Gli ostacoli  all’investimento nelle power skills

Nonostante le forti connessioni tra power skills e driver di successo del progetto, la ricerca ha però messo min luce che molte organizzazioni non danno ancora la priorità all’impegno per aiutare i dipendenti a svilupparle. Le organizzazioni destinano solo circa un quarto del budget di formazione a queste competenze e non le valutano in modo uniforme durante gli assessment delle prestazioni dei project manager e dei team.

Secondo i responsabili delle decisioni sui talenti, l’ostacolo principale è il costo, seguito da vicino dalla mancanza di valore percepito, criticità rilevata anche dalle organizzazioni che danno priorità alla formazione e allo sviluppo delle power skills.

La ricerca evidenzia quindi i passaggi che le organizzazioni possono intraprendere per migliorare questo problema di percezione. Le organizzazioni che iniziano a parlare dell’argomento già durante il processo di reclutamento enfatizzando la formazione sulle power skills come un vantaggio del lavoro sono molto meno propense a segnalare il valore percepito come un ostacolo alla priorità della formazione. Lo stesso vale per le organizzazioni che incorporano questi obiettivi formativi nei piani di sviluppo dei singoli dipendenti e negli obiettivi di performance.

Sviluppare le abilità trasversali è essenziale per affrontare con successo le sfide e cogliere le opportunità nel campo del project management, posizionando i professionisti dei progetti come leader e catalizzatori di cambiamento all’interno delle organizzazioni.

PMI®, PMP, Pulse of the Profession® sono marchi registrati del Project Management Institute

Cosa sono le power skills?

Il PMI definisce le power skills, comunemente note come “competenze trasversali” o “abilità interpersonali” o anche “soft skills”, come capacità e comportamenti che facilitano il lavoro con gli altri e aiutano i professionisti del progetto ad avere successo sul posto di lavoro.

Chiamare queste abilità e comportamenti power skills aiuta a chiarire il valore che esse apportano ai professionisti del progetto, ai team e alle organizzazioni. Con questo nuovo obiettivo, le  power skills diventano fondamentali nella “cassetta degli attrezzi” di qualsiasi professionista.

Quando le abilità trasversali diventano una priorità organizzativa, comunicata chiaramente dalla leadership e supportata da programmi di sviluppo professionale e valutazioni individuali e di team, le organizzazioni possono ottenere una performance migliore nei progetti.

Da diversi anni,  il Project Management Institute sostiene l’importanza delle power skills. Basti pensare che già nel rapporto Pulse of the Profession® 2020, pubblicato a fine 2019, si era intuita una tendenza che ormai sta diventando una certezza: e cioè che in futuro (ormai di fatto presente), l’intelligenza artificiale farà molto del lavoro di gestione e di rendicontazione. Per questo è e sarà importante per i project manager investire nelle proprie capacità di leadership e nelle altre competenze personali, perché la necessità di tali abilità non verrà mai meno.

La relazione tra power skills e successo del progetto

Il rapporto Pulse of the Profession®  2023, quattordicesimo della serie, pubblicato a novembre 2022 dal PMI, si propone di esplorare le connessioni tra le abilità trasversali e il successo dei progetti. I risultati sono sorprendenti: il 92% dei partecipanti riconosce che le abilità trasversali li aiutano a lavorare in modo più efficace. nello specifico, 9 intervistati su 10 dell’Annual PMI Global Survey sul Project Management concordano sul fatto che le power skills li aiutino a lavorare in modo più intelligente, mentre otto su 10 concordano anche sul fatto che la loro organizzazione attribuisce valore a tutti i dipendenti che possiedono power skills. In termini di importanza, la comunicazione, il problem solving, la leadership collaborativa e il pensiero strategico si collocano al primo posto nel campione globale, indipendentemente da zona geografica, settore, anni di esperienza, livello di leadership nella gestione del progetto o possesso della certificazione PMP®, e a prescindere anche dall’approccio alla gestione del progetto adottato.

Per capire cosa guida la consegna del valore e il successo del progetto, il PMI ha analizzato i dati di quasi 3.500 professionisti di progetto che hanno risposto all’ Annual PMI Global Survey sul Project Management. Come principali fattori di successo del progetto sono emerse la maturità della gestione della realizzazione dei benefici (BRM), l’agilità organizzativa e la maturità di project management.

La gestione della realizzazione dei benefici (BRM) è un insieme di processi e pratiche per identificare i benefici e allinearli con la strategia formale, assicurando che i benefici siano realizzati man mano che l’implementazione del progetto procede e arriva al termine e confermando che i benefici sono sostenibili – e sostenuti – dopo che l’implementazione del progetto è stata completata.
La maturità di project management è la misura in cui l’organizzazione utilizza costantemente la metodologia formale, allinea i progetti/programmi con la strategia organizzativa, tiene traccia dei benefici e si concentra sul miglioramento continuo.
L’agilità organizzativa è la capacità di adattarsi rapidamente in risposta ai cambiamenti del mercato o ad altri fattori esterni. L’agilità organizzativa include l’utilizzo di tutti gli approcci di realizzazione dei progetti: tradizionale, agile e ibrido.
Queste definizioni sono state fornite agli intervistati nell’Annual PMI Global Survey sul Project Management.

La ricerca del PMI collega questi fattori chiave alle power skills e mostra che gli stessi sono significativamente più prevalenti nelle organizzazioni che danno priorità alle power skills.

Gli investimenti sprecati a causa delle scarse prestazioni del progetto sono del 4,8% per le organizzazioni che attribuiscono un’alta priorità alle competenze trasversali, mentre sono quasi il doppio (8,8%) per quelle che attribuiscono una priorità bassa alle stesse. La media globale degli investimenti sprecati a causa della scarsa performance del progetto è del 5,2%.

Le organizzazioni devono dunque riconoscere l’importanza delle abilità trasversali e integrarle nella loro cultura aziendale. Investire nella formazione e nello sviluppo delle abilità trasversali dei professionisti dei progetti porterà a un miglioramento delle prestazioni complessive e al raggiungimento di risultati di valore.

Gli ostacoli  all’investimento nelle power skills

Nonostante le forti connessioni tra power skills e driver di successo del progetto, la ricerca ha però messo min luce che molte organizzazioni non danno ancora la priorità all’impegno per aiutare i dipendenti a svilupparle. Le organizzazioni destinano solo circa un quarto del budget di formazione a queste competenze e non le valutano in modo uniforme durante gli assessment delle prestazioni dei project manager e dei team.

Secondo i responsabili delle decisioni sui talenti, l’ostacolo principale è il costo, seguito da vicino dalla mancanza di valore percepito, criticità rilevata anche dalle organizzazioni che danno priorità alla formazione e allo sviluppo delle power skills.

La ricerca evidenzia quindi i passaggi che le organizzazioni possono intraprendere per migliorare questo problema di percezione. Le organizzazioni che iniziano a parlare dell’argomento già durante il processo di reclutamento enfatizzando la formazione sulle power skills come un vantaggio del lavoro sono molto meno propense a segnalare il valore percepito come un ostacolo alla priorità della formazione. Lo stesso vale per le organizzazioni che incorporano questi obiettivi formativi nei piani di sviluppo dei singoli dipendenti e negli obiettivi di performance.

Sviluppare le abilità trasversali è essenziale per affrontare con successo le sfide e cogliere le opportunità nel campo del project management, posizionando i professionisti dei progetti come leader e catalizzatori di cambiamento all’interno delle organizzazioni.

PMI®, PMP, Pulse of the Profession® sono marchi registrati del Project Management Institute

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