VMEdu, proprietaria del marchio SCRUMStudyTM ha lanciato la terza edizione della SBOKTM Guide – A Guide to the Scrum Body of Knowledge, la guida più completa ed organica relativa al framework Scrum.
Lo sforzo è stato quello di strutturare e rendere maggiormente consistente l’aspetto della scalabilità di Scrum. A questo fine sono stati aggiunti due nuovi capitoli, il tredicesimo e il quattordicesimo, che trattano rispettivamente dell’applicazione di Scrum ai progetti di grandi dimensioni e dell’applicazione di Scrum a livello di impresa (quindi ai programmi e portfolio).
Per ognuna di queste due tematiche sono stati costruiti una serie di processi, con input, strumenti e output.
In particolare, con riferimento all’applicazione di Scrum ai progetti di grandi dimensioni (Scaling Scrum for Large Projects) sono previsti tre processi specifici, che ovviamente si affiancano senza sostituirsi ai processi fondamentali di Scrum (i diciannove delle cinque fasi, di cui diremo fra poco): si tratta dei processi ‘Creare i componenti dei Progetti di Grandi Dimensioni’, ‘Condurre e Coordinare gli Sprint’ e ‘Preparare il Rilascio dei Progetti di Grandi Dimensioni’. Alla disamina di dettaglio dei tre processi si affianca poi una tabella esplicativa dell’impatto che l’applicazione di Scrum ai progetti di grandi dimensioni produce sui processi fondamentali di Scrum, con aggiunta di input ed anche di output specifici.
Con riferimento all’applicazione di Scrum a livello di impresa (Scaling Scrum for the Enterprise) sono previsti cinque processi specifici (che si aggiungono anche in questo caso a quelli fondamentali): ‘Creare i Componenti del Programma o Portfolio’, ‘Rivedere e Aggiornare lo Scrum Guidance Body’, ‘Creare e Mettere a Punto il Program o Portfolio Backlog’, ‘Coordinare i Componenti del Programma o Portfolio’ e ‘Retrospettiva dei Rilasci di Programma o Portfolio’.
Anche i processi fondamentali subiscono degli aggiustamenti: da un lato, a seguito dell’ampliamento del framework, il processo ‘Convocare lo Scrum degli Scrum’ scompare per ovvie ragioni dai processi basilari della fase di Revisione e Retrospettiva. Per altro aspetto, i processi della fase di Pianificazione e Stima passano da cinque a sei, per effetto dello sdoppiamento del processo ‘Approvare, Stimare e Prendere in Carico le User Story’ in due distinti processi, ‘Stimare le User Story’ e ‘Prendere in Carico le User Story’. Si attribuisce infine un nuovo nome al processo ‘Creare le Attività’, che diviene ora più correttamente ‘Identificare le Attività’.
Coerentemente a quello che possiamo definire il completamento del framework, VMEdu, tramite il proprio marchio SCRUMStudyTM, ha sviluppato due nuove certificazioni: Scaled Scrum Master Certified – SSMCTM (rivolta ai Chief Scrum Master o aspiranti tali) e Scaled Scrum Product Owner Certified -SSPOCTM (rivolta ai Chief Product Owwner o aspiranti tali). Queste certificazioni richiedono come prerequisito formativo il possesso della certificazione professionale di Scrum Master (SMCTM) o di Scrum Product Owner (SPOCTM).
Dal primo maggio la terza edizione della Guida SBOKTM costituisce comunque il manuale di riferimento per tutte le certificazioni rilasciate da SCRUMStudyTM.
Non conosci ancora Scrum e vuoi saperne di più? Clicca qui.
Vuoi iniziare a familiarizzare con Scrum seguendo gratuitamente un corso online che ti consentirà di conseguire sempre gratuitamente la certificazione base (SFC™) e di acquisire anche 10 PDU (professional development units) valide per il mantenimento della certificazione PMP®  di PMI® ? Clicca qui.
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Lo Staff di PME

VMEdu, proprietaria del marchio SCRUMStudyTM ha lanciato la terza edizione della SBOKTM Guide – A Guide to the Scrum Body of Knowledge, la guida più completa ed organica relativa al framework Scrum.
Lo sforzo è stato quello di strutturare e rendere maggiormente consistente l’aspetto della scalabilità di Scrum. A questo fine sono stati aggiunti due nuovi capitoli, il tredicesimo e il quattordicesimo, che trattano rispettivamente dell’applicazione di Scrum ai progetti di grandi dimensioni e dell’applicazione di Scrum a livello di impresa (quindi ai programmi e portfolio).
Per ognuna di queste due tematiche sono stati costruiti una serie di processi, con input, strumenti e output.
In particolare, con riferimento all’applicazione di Scrum ai progetti di grandi dimensioni (Scaling Scrum for Large Projects) sono previsti tre processi specifici, che ovviamente si affiancano senza sostituirsi ai processi fondamentali di Scrum (i diciannove delle cinque fasi, di cui diremo fra poco): si tratta dei processi ‘Creare i componenti dei Progetti di Grandi Dimensioni’, ‘Condurre e Coordinare gli Sprint’ e ‘Preparare il Rilascio dei Progetti di Grandi Dimensioni’. Alla disamina di dettaglio dei tre processi si affianca poi una tabella esplicativa dell’impatto che l’applicazione di Scrum ai progetti di grandi dimensioni produce sui processi fondamentali di Scrum, con aggiunta di input ed anche di output specifici.
Con riferimento all’applicazione di Scrum a livello di impresa (Scaling Scrum for the Enterprise) sono previsti cinque processi specifici (che si aggiungono anche in questo caso a quelli fondamentali): ‘Creare i Componenti del Programma o Portfolio’, ‘Rivedere e Aggiornare lo Scrum Guidance Body’, ‘Creare e Mettere a Punto il Program o Portfolio Backlog’, ‘Coordinare i Componenti del Programma o Portfolio’ e ‘Retrospettiva dei Rilasci di Programma o Portfolio’.
Anche i processi fondamentali subiscono degli aggiustamenti: da un lato, a seguito dell’ampliamento del framework, il processo ‘Convocare lo Scrum degli Scrum’ scompare per ovvie ragioni dai processi basilari della fase di Revisione e Retrospettiva. Per altro aspetto, i processi della fase di Pianificazione e Stima passano da cinque a sei, per effetto dello sdoppiamento del processo ‘Approvare, Stimare e Prendere in Carico le User Story’ in due distinti processi, ‘Stimare le User Story’ e ‘Prendere in Carico le User Story’. Si attribuisce infine un nuovo nome al processo ‘Creare le Attività’, che diviene ora più correttamente ‘Identificare le Attività’.
Coerentemente a quello che possiamo definire il completamento del framework, VMEdu, tramite il proprio marchio SCRUMStudyTM, ha sviluppato due nuove certificazioni: Scaled Scrum Master Certified – SSMCTM (rivolta ai Chief Scrum Master o aspiranti tali) e Scaled Scrum Product Owner Certified -SSPOCTM (rivolta ai Chief Product Owwner o aspiranti tali). Queste certificazioni richiedono come prerequisito formativo il possesso della certificazione professionale di Scrum Master (SMCTM) o di Scrum Product Owner (SPOCTM).
Dal primo maggio la terza edizione della Guida SBOKTM costituisce comunque il manuale di riferimento per tutte le certificazioni rilasciate da SCRUMStudyTM.
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