Continua l’appuntamento con Scrum in pillole, basato sui contenuti della traduzione italiana della Guida SBOK®, curata da PME per conto di VMEdu Inc. proprietaria del marchio SCRUMstudy(1). La domanda rimasta in sospeso nella puntata precedente riguardava i principi di Scrum, il loro contenuto e il loro significato: è arrivato il momento di scoprire la risposta …

I principi di Scrum sono regole non negoziabili
I principi di Scrum rappresentano le linee guida centrali per l’applicazione del framework e dovranno essere usati obbligatoriamente in tutti i progetti Scrum. I principi di Scrum possono essere applicati a qualsiasi tipo di progetto di qualunque organizzazione ed è necessario conformarvisi per assicurare l’efficace implementazione del metodo. Tali principi non sono negoziabili e devono essere applicati integralmente. Mantenere l’integrità dei principi ed utilizzarli in modo appropriato infonde fiducia riguardo al fatto che il framework Scrum possa far raggiungere gli obiettivi del progetto.

Quanti sono, quali sono e che significato hanno i principi di Scrum?

⇐  L’immagine qui a fianco è molto utile per memorizzare il nome e il contenuto dei sei principi di Scrum attraverso una semplice associazione a simboli particolarmente efficaci.  Qualche ulteriore dettaglio ci potrà però aiutare a capire meglio.

Controllo Empirico di Processo
In Scrum, le decisioni vengono prese sulla base dell’osservazione e della sperimentazione piuttosto che su una dettagliata pianificazione anticipata. Il controllo empirico di processo fa affidamento sulle tre idee principali di trasparenza, ispezione e adattamento.

Auto-organizzazione
Scrum crede che i lavoratori siano auto-motivati e cerchino di assumersi responsabilità sempre più grandi. Pertanto, essi realizzano un valore molto maggiore quando sono auto-organizzati. Lo stile di leadership preferito da Scrum è la servant leadership (leadership di servizio), che pone l’accento sul raggiungimento dei risultati attraverso la focalizzazione sui bisogni dello Scrum Team.

Collaborazione
In Scrum la collaborazione si riferisce allo Scrum Core Team che lavora insieme e si interfaccia con gli Stakeholder per creare e convalidare i deliverable del progetto allo scopo di soddisfare gli obiettivi delineati nella Vision del Progetto. È importante sottolineare la differenza fra cooperazione e collaborazione. La cooperazione si ha quando il prodotto del lavoro consiste nella somma degli impegni di lavoro delle singole persone di un team. La collaborazione si ha quando un team lavora insieme per trarre vantaggio dai reciproci contributi allo scopo di produrre qualcosa che ha un valore più grande della semplice somma dello sforzo dei singoli. Le dimensioni fondamentali del lavoro collaborativo per Scrum sono la Consapevolezza, l’Articolazione e l’Appropriazione.

Prioritizzazione basata sul valore
Il framework Scrum è guidato dall’obiettivo di realizzare il massimo valore di business nel minimo lasso di tempo. Uno degli strumenti più efficaci per consegnare il massimo valore nel più breve tempo possibile è rappresentato dalla prioritizzazione.
La prioritizzazione può essere definita come la determinazione dell’ordine e la separazione di ciò che deve essere fatto ora da quello che occorre fare in un secondo momento. Il concetto di prioritizzazione non è nuovo al project management. Scrum, però, utilizza la Prioritizzazione basata sul Valore come strumento che, attraverso l’adattabilità e lo sviluppo iterativo, consente di consegnare al cliente un prodotto o servizio di valore fin da subito e continuamente. La prioritizzazione, eseguita tenendo conto dei tre fattori costituiti dal valore di business, dal rischio e dal  dipendenze, consente appunto di realizzare e consegnare al cliente deliverable che non solo soddisfano i suoi requisiti, ma gli permettono di ottenere il massimo valore di business nel minor lasso di tempo possibile.

Time-boxing
Scrum tratta il tempo come uno dei vincoli più importanti nella gestione di un progetto. Per farvi fronte, Scrum introduce un concetto chiamato ‘Time-boxing’ il quale propone di fissare un certo quantitativo di tempo per ciascun processo e attività. Questo aiuta il team mantenere il focus sulle attività essenziali, rendendo i processi di sviluppo più efficienti. Le principali attività a cui Scrum assegna una durata predeterminata sono lo Sprint (da una a sei settimane), lo Sprint Planning Meeting (8 ore per uno Sprint di quattro settimane), lo Sprint Review Meeting (4 ore per uno Sprint di quattro settimane), Il Retrospect Sprint Meeting (4 ore per uno Sprint di quattro settimane) e il Daily Standup Meeting (15 minuti al giorno).

Sviluppo Iterativo
Come già detto in precedenza, il framework Scrum è guidato dall’obiettivo di consegnare il massimo valore di business in un minimo lasso di tempo. Per raggiungere nella pratica questo risultato Scrum punta sullo Sviluppo Iterativo dei Deliverable: realizzando e validando un “pezzetto alla volta”, si ha l’opportunità di correggere il tiro grazie al feedback continuo e di garantire al cliente la possibilità di includere nel progetto tutte le modifiche desiderate in qualunque momento del ciclo di vita del progetto, anche a stadi avanzati di sviluppo del prodotto.

A cosa ci si riferisce invece quando si parla degli aspetti di Scrum?
Per saperlo basta non perdersi il prossimo appuntamento con ‘Scrum in pillole’ … a presto!

Lo Staff di PME

Continua l’appuntamento con Scrum in pillole, basato sui contenuti della traduzione italiana della Guida SBOK®, curata da PME per conto di VMEdu Inc. proprietaria del marchio SCRUMstudy(1). La domanda rimasta in sospeso nella puntata precedente riguardava i principi di Scrum, il loro contenuto e il loro significato: è arrivato il momento di scoprire la risposta …

I principi di Scrum sono regole non negoziabili
I principi di Scrum rappresentano le linee guida centrali per l’applicazione del framework e dovranno essere usati obbligatoriamente in tutti i progetti Scrum. I principi di Scrum possono essere applicati a qualsiasi tipo di progetto di qualunque organizzazione ed è necessario conformarvisi per assicurare l’efficace implementazione del metodo. Tali principi non sono negoziabili e devono essere applicati integralmente. Mantenere l’integrità dei principi ed utilizzarli in modo appropriato infonde fiducia riguardo al fatto che il framework Scrum possa far raggiungere gli obiettivi del progetto.

Quanti sono, quali sono e che significato hanno i principi di Scrum?

⇐  L’immagine qui a fianco è molto utile per memorizzare il nome e il contenuto dei sei principi di Scrum attraverso una semplice associazione a simboli particolarmente efficaci.  Qualche ulteriore dettaglio ci potrà però aiutare a capire meglio.

Controllo Empirico di Processo
In Scrum, le decisioni vengono prese sulla base dell’osservazione e della sperimentazione piuttosto che su una dettagliata pianificazione anticipata. Il controllo empirico di processo fa affidamento sulle tre idee principali di trasparenza, ispezione e adattamento.

Auto-organizzazione
Scrum crede che i lavoratori siano auto-motivati e cerchino di assumersi responsabilità sempre più grandi. Pertanto, essi realizzano un valore molto maggiore quando sono auto-organizzati. Lo stile di leadership preferito da Scrum è la servant leadership (leadership di servizio), che pone l’accento sul raggiungimento dei risultati attraverso la focalizzazione sui bisogni dello Scrum Team.

Collaborazione
In Scrum la collaborazione si riferisce allo Scrum Core Team che lavora insieme e si interfaccia con gli Stakeholder per creare e convalidare i deliverable del progetto allo scopo di soddisfare gli obiettivi delineati nella Vision del Progetto. È importante sottolineare la differenza fra cooperazione e collaborazione. La cooperazione si ha quando il prodotto del lavoro consiste nella somma degli impegni di lavoro delle singole persone di un team. La collaborazione si ha quando un team lavora insieme per trarre vantaggio dai reciproci contributi allo scopo di produrre qualcosa che ha un valore più grande della semplice somma dello sforzo dei singoli. Le dimensioni fondamentali del lavoro collaborativo per Scrum sono la Consapevolezza, l’Articolazione e l’Appropriazione.

Prioritizzazione basata sul valore
Il framework Scrum è guidato dall’obiettivo di realizzare il massimo valore di business nel minimo lasso di tempo. Uno degli strumenti più efficaci per consegnare il massimo valore nel più breve tempo possibile è rappresentato dalla prioritizzazione.
La prioritizzazione può essere definita come la determinazione dell’ordine e la separazione di ciò che deve essere fatto ora da quello che occorre fare in un secondo momento. Il concetto di prioritizzazione non è nuovo al project management. Scrum, però, utilizza la Prioritizzazione basata sul Valore come strumento che, attraverso l’adattabilità e lo sviluppo iterativo, consente di consegnare al cliente un prodotto o servizio di valore fin da subito e continuamente. La prioritizzazione, eseguita tenendo conto dei tre fattori costituiti dal valore di business, dal rischio e dal  dipendenze, consente appunto di realizzare e consegnare al cliente deliverable che non solo soddisfano i suoi requisiti, ma gli permettono di ottenere il massimo valore di business nel minor lasso di tempo possibile.

Time-boxing
Scrum tratta il tempo come uno dei vincoli più importanti nella gestione di un progetto. Per farvi fronte, Scrum introduce un concetto chiamato ‘Time-boxing’ il quale propone di fissare un certo quantitativo di tempo per ciascun processo e attività. Questo aiuta il team mantenere il focus sulle attività essenziali, rendendo i processi di sviluppo più efficienti. Le principali attività a cui Scrum assegna una durata predeterminata sono lo Sprint (da una a sei settimane), lo Sprint Planning Meeting (8 ore per uno Sprint di quattro settimane), lo Sprint Review Meeting (4 ore per uno Sprint di quattro settimane), Il Retrospect Sprint Meeting (4 ore per uno Sprint di quattro settimane) e il Daily Standup Meeting (15 minuti al giorno).

Sviluppo Iterativo
Come già detto in precedenza, il framework Scrum è guidato dall’obiettivo di consegnare il massimo valore di business in un minimo lasso di tempo. Per raggiungere nella pratica questo risultato Scrum punta sullo Sviluppo Iterativo dei Deliverable: realizzando e validando un “pezzetto alla volta”, si ha l’opportunità di correggere il tiro grazie al feedback continuo e di garantire al cliente la possibilità di includere nel progetto tutte le modifiche desiderate in qualunque momento del ciclo di vita del progetto, anche a stadi avanzati di sviluppo del prodotto.

A cosa ci si riferisce invece quando si parla degli aspetti di Scrum?
Per saperlo basta non perdersi il prossimo appuntamento con ‘Scrum in pillole’ … a presto!

Lo Staff di PME

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