La risposta è facile: niente, o meglio niente in questo momento. E questo prima di tutto e molto semplicemente perché il percorso che ha portato il Project Management Institute al rilascio del nuovo esame PMP® è partito prima, quando ancora si stava formando il team per la realizzazione della PMBOK® Guide 7 (l’ECO – Examination Content Outline – del nuovo esame pubblicato sul sito del PMI® porta la data di giugno 2019, il team della nuova guida ha iniziato a lavorare ad agosto 2019). Non dobbiamo infatti dimenticare che la prima data prevista per il nuovo esame PMP® era il 16 dicembre 2019, successivamente spostata al 1 luglio 2020 e poi definitivamente posticipata al 2 gennaio 2021 per le note vicende della pandemia mondiale. Appare dunque chiaro che il collegamento fra i due grandi eventi – nuovo esame e nuova Guida/Standard – non sussiste, tanto più che, con certezza, alla data di partenza del nuovo esame quest’ultima non sarà ancora disponibile in versione definitiva.

Chiarito questo primo equivoco, dobbiamo allora farci un’altra domanda: cosa c’entra il nuovo esame PMP® con la PMBOK® Guide Ed. 6? La risposta in questo caso è: “abbastanza, forse più di quello che viene espressamente affermato”. In effetti, verrebbe da dire che bisogna conoscere la PMBOK® Guide 6 tutta e bene per saperne applicare ciò che serve.

Ma se andiamo a vedere la lista di pubblicazioni raccomandate per il nuovo esame PMP® è facile rendersi conto che bisogna allargare ulteriormente il proprio orizzonte di conoscenze: prima di tutto bisogna padroneggiare l’Agile Practice Guide, ma c’è anche molto altro. I candidati, in buona sostanza, devono essere consapevoli che l’esame PMP® non è scritto in base a un singolo testo o riconducibile ad un unico specifico riferimento. E il Project Management Institute ha del resto espressamente sottolineato che la task force di volontari coinvolta nella predisposizione del nuovo esame non era vincolata dalla Guida PMBOK®. Il PMP® è una certificazione basata sulle competenze che valuta l’insieme integrato di conoscenze, competenze e abilità acquisite da esperienze sia pratiche che apprese tramite lo studio e l’approfondimento, per questo ogni ulteriore personale e anche diverso approfondimento può risultare utile per la preparazione all’esame.
L’esame, dunque, non ruota solo intorno alla Guida PMBOK®, ma questo in realtà era un fatto di cui già ci si sarebbe dovuti accorgere dai primi timidi accenni agli approcci Agile contenuti direttamente all’interno della PMBOK® Guide 6 e dal fatto che, scaricando quest’ultima dalla propria area riservata all’interno del sito del PMI®, si scarica in automatico – come unico pacchetto di conoscenza – anche l’Agile Practice Guide.
Il rilascio del nuovo esame ha semplicemente reso tutto ciò molto più esplicito, perché ha rivoluzionato non tanto le conoscenze necessarie per l’esame, quanto piuttosto l’approccio alle stesse, allineando i domini di conoscenza al Talent Triangle® (Technical, Leadership, Strategic & Business Management), già da tempo introdotto per la classificazione delle pdu – professional development units – che ogni certificato PMP® deve acquisire su base continuativa per mantenere la propria certificazione.
Quindi si passa dai 5 domini basati sui 5 gruppi di processi (Initiating, Planning, Executing, Monitoring and Controlling, Closing) ai tre domini incentrati su People, Processes e Business Environment. Questa modifica potrebbe far pensare che dei 49 processi della PMBOK® Guide 6 ne sopravvivano solo 17 (quelli elencati appunto nel dominio processi), ma in realtà non è così, perché, se si va ad esaminare a fondo il dominio People o quello Business Environment,  si può ben vedere che i contenuti dei 49 processi sono nella sostanza tutti affrontati, solo con un approccio diverso, peraltro comune allo stesso “nuovo” dominio dei processi. Ed in questo contesto si innesta anche la richiesta di sapersi muovere e saper applicare gli strumenti di PM in contesti diversi: non solo predittivi, ma anche agili o ibridi. Non aspettatevi però di trovare la sezione dedicata alle domande su approcci Agili, perché predittivo agile e ibrido li ritroverete in ogni dominio e, quindi, ipoteticamente in ogni domanda (50% approcci predittivi, 50% approcci agili o ibridi). Ai nuovi aspiranti PMP® sarà richiesta quindi una maggiore capacità di rielaborare le stesse conoscenze, fare collegamenti, insomma ragionare da Project Manager in situazioni verosimili.
A questo punto torniamo a chiederci: e la PMBOK® Guide 7th? Sappiamo che lo standard passa dai gruppi di processi ai principi e la guida dalle aree di conoscenza ai domini di performance, una ulteriore rivoluzione (ma forse è più corretto dire evoluzione) della sistematizzazione delle conoscenze: non cambia ciò che c’è da sapere, ma come saperlo e saperlo applicare: la gestione del progetto è vista come un sistema di elementi interagenti, correlati e interdipendenti, che lavorano all’unisono per ottenere i risultati desiderati del progetto e il PMI® vuole collocarsi in una posizione agnostica rispetto all’approccio, al metodo e al framework più appropriato nelle circostanze date. Anche questa ulteriore sistematizzazione, quindi, non potrà non confluire in futuro nell’ECO del PMP®, anche se al momento è presto per prevederne i tempi…
Non c’è però pericolo di non sapere come e quando questo avverrà, perché, per aiutare le persone ad affrontare questo nuovo approccio alle conoscenze di PM richieste per l’esame PMP®, il PMI® ha fatto anche un passo in più, veramente decisivo: per la prima volta i materiali di studio sono forniti e verificati centralmente dal Project Management Institute, che provvederà poi ad allinearli costantemente agli eventuali cambiamenti dei contenuti dell’esame. Coloro che vogliono prepararsi al nuovo esame dovranno attingere a questi materiali del PMI®, passando dagli A.T.P. (Authorized Training Partner, che vanno a sostituire i vecchi R.E.P.).
Questa, a ben vedere, è la vera e grande rivoluzione che ci aspetta.

Lo Staff di PME

PME è Franchise Trainig Partner di PMaspire, A.T.P. del Project Management Institute per i corsi PMP, CAPM PMI-ACP, anche nella modalità a distanza e nella formula virtual classroom. Se desideri avere ulteriori informazioni contattaci.
PMI®, PMP®, PMBOK® sono marchi registrati del Project Management Institute. L’immagine utilizzata in testa all’articolo costituisce la copertina del PMP Examination Content Outline January 2021 del Project Management Institute, scaricabile liberamente a questo link

La risposta è facile: niente, o meglio niente in questo momento. E questo prima di tutto e molto semplicemente perché il percorso che ha portato il Project Management Institute al rilascio del nuovo esame PMP® è partito prima, quando ancora si stava formando il team per la realizzazione della PMBOK® Guide 7 (l’ECO – Examination Content Outline – del nuovo esame pubblicato sul sito del PMI® porta la data di giugno 2019, il team della nuova guida ha iniziato a lavorare ad agosto 2019). Non dobbiamo infatti dimenticare che la prima data prevista per il nuovo esame PMP® era il 16 dicembre 2019, successivamente spostata al 1 luglio 2020 e poi definitivamente posticipata al 2 gennaio 2021 per le note vicende della pandemia mondiale. Appare dunque chiaro che il collegamento fra i due grandi eventi – nuovo esame e nuova Guida/Standard – non sussiste, tanto più che, con certezza, alla data di partenza del nuovo esame quest’ultima non sarà ancora disponibile in versione definitiva.

Chiarito questo primo equivoco, dobbiamo allora farci un’altra domanda: cosa c’entra il nuovo esame PMP® con la PMBOK® Guide Ed. 6? La risposta in questo caso è: “abbastanza, forse più di quello che viene espressamente affermato”. In effetti, verrebbe da dire che bisogna conoscere la PMBOK® Guide 6 tutta e bene per saperne applicare ciò che serve.

Ma se andiamo a vedere la lista di pubblicazioni raccomandate per il nuovo esame PMP® è facile rendersi conto che bisogna allargare ulteriormente il proprio orizzonte di conoscenze: prima di tutto bisogna padroneggiare l’Agile Practice Guide, ma c’è anche molto altro. I candidati, in buona sostanza, devono essere consapevoli che l’esame PMP® non è scritto in base a un singolo testo o riconducibile ad un unico specifico riferimento. E il Project Management Institute ha del resto espressamente sottolineato che la task force di volontari coinvolta nella predisposizione del nuovo esame non era vincolata dalla Guida PMBOK®. Il PMP® è una certificazione basata sulle competenze che valuta l’insieme integrato di conoscenze, competenze e abilità acquisite da esperienze sia pratiche che apprese tramite lo studio e l’approfondimento, per questo ogni ulteriore personale e anche diverso approfondimento può risultare utile per la preparazione all’esame.
L’esame, dunque, non ruota solo intorno alla Guida PMBOK®, ma questo in realtà era un fatto di cui già ci si sarebbe dovuti accorgere dai primi timidi accenni agli approcci Agile contenuti direttamente all’interno della PMBOK® Guide 6 e dal fatto che, scaricando quest’ultima dalla propria area riservata all’interno del sito del PMI®, si scarica in automatico – come unico pacchetto di conoscenza – anche l’Agile Practice Guide.
Il rilascio del nuovo esame ha semplicemente reso tutto ciò molto più esplicito, perché ha rivoluzionato non tanto le conoscenze necessarie per l’esame, quanto piuttosto l’approccio alle stesse, allineando i domini di conoscenza al Talent Triangle® (Technical, Leadership, Strategic & Business Management), già da tempo introdotto per la classificazione delle pdu – professional development units – che ogni certificato PMP® deve acquisire su base continuativa per mantenere la propria certificazione.
Quindi si passa dai 5 domini basati sui 5 gruppi di processi (Initiating, Planning, Executing, Monitoring and Controlling, Closing) ai tre domini incentrati su People, Processes e Business Environment. Questa modifica potrebbe far pensare che dei 49 processi della PMBOK® Guide 6 ne sopravvivano solo 17 (quelli elencati appunto nel dominio processi), ma in realtà non è così, perché, se si va ad esaminare a fondo il dominio People o quello Business Environment,  si può ben vedere che i contenuti dei 49 processi sono nella sostanza tutti affrontati, solo con un approccio diverso, peraltro comune allo stesso “nuovo” dominio dei processi. Ed in questo contesto si innesta anche la richiesta di sapersi muovere e saper applicare gli strumenti di PM in contesti diversi: non solo predittivi, ma anche agili o ibridi. Non aspettatevi però di trovare la sezione dedicata alle domande su approcci Agili, perché predittivo agile e ibrido li ritroverete in ogni dominio e, quindi, ipoteticamente in ogni domanda (50% approcci predittivi, 50% approcci agili o ibridi). Ai nuovi aspiranti PMP® sarà richiesta quindi una maggiore capacità di rielaborare le stesse conoscenze, fare collegamenti, insomma ragionare da Project Manager in situazioni verosimili.
A questo punto torniamo a chiederci: e la PMBOK® Guide 7th? Sappiamo che lo standard passa dai gruppi di processi ai principi e la guida dalle aree di conoscenza ai domini di performance, una ulteriore rivoluzione (ma forse è più corretto dire evoluzione) della sistematizzazione delle conoscenze: non cambia ciò che c’è da sapere, ma come saperlo e saperlo applicare: la gestione del progetto è vista come un sistema di elementi interagenti, correlati e interdipendenti, che lavorano all’unisono per ottenere i risultati desiderati del progetto e il PMI® vuole collocarsi in una posizione agnostica rispetto all’approccio, al metodo e al framework più appropriato nelle circostanze date. Anche questa ulteriore sistematizzazione, quindi, non potrà non confluire in futuro nell’ECO del PMP®, anche se al momento è presto per prevederne i tempi…
Non c’è però pericolo di non sapere come e quando questo avverrà, perché, per aiutare le persone ad affrontare questo nuovo approccio alle conoscenze di PM richieste per l’esame PMP®, il PMI® ha fatto anche un passo in più, veramente decisivo: per la prima volta i materiali di studio sono forniti e verificati centralmente dal Project Management Institute, che provvederà poi ad allinearli costantemente agli eventuali cambiamenti dei contenuti dell’esame. Coloro che vogliono prepararsi al nuovo esame dovranno attingere a questi materiali del PMI®, passando dagli A.T.P. (Authorized Training Partner, che vanno a sostituire i vecchi R.E.P.).
Questa, a ben vedere, è la vera e grande rivoluzione che ci aspetta.

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PME è Franchise Trainig Partner di PMaspire, A.T.P. del Project Management Institute per i corsi PMP, CAPM PMI-ACP, anche nella modalità a distanza e nella formula virtual classroom. Se desideri avere ulteriori informazioni contattaci.
PMI®, PMP®, PMBOK® sono marchi registrati del Project Management Institute. L’immagine utilizzata in testa all’articolo costituisce la copertina del PMP Examination Content Outline January 2021 del Project Management Institute, scaricabile liberamente a questo link

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